domenica 9 marzo 2014

Da Spazio Bio Latina: Manifesto fondativo della BANCA DELLA ZAPPA

Venerdì 14 Marzo 2014, presso i locali di SPAZIO BIO LATINA
  Via Tanaro 13/23 Latina (vicino Torre Pontina), a partire dalle ore 17,30
 si terrà il primo incontro per stilare il

Manifesto fondativo della
BANCA DELLA ZAPPA


In Italia circa un terzo delle persone in età lavorativa è disoccupata. Sono soprattutto giovani, donne e residenti nel Sud del nostro paese. Tre caratteristiche che se sommate tutte insieme, rendono difficilissimo trovare un qualsiasi impiego, semplicemente partendo dai propri meriti e dalle proprie competenze. Sembra impossibile immaginare che la creazione sistematica di opportunità di lavoro per tutti, senza ricorrere a raccomandazioni, a protezioni politiche, a finanziamenti bancari o a prestiti da parte delle istituzioni pubbliche è in realtà alla portata di mano. Basta invertire il processo economico che espropria la ricchezza prodotta da chi la produce, facendola accumulare sempre di più nelle mani di pochi. Cioè di quel 10% della popolazione che da sola possiede il 50% della ricchezza del nostro paese.

Attualmente è opinione diffusa (ma falsa) che tali opportunità possano essere generate solo dall’attuale sistema finanziario. Un sistema ormai fuori controllo da parte delle istituzioni e dei governi delegati dai cittadini a tutelarli e a rappresentarli. Mentre in realtà è solo il lavoro a creare ricchezza, reddito e nuove opportunità occupazioni.

La Banca della Zappa è una banca a tutti gli effetti. Nel senso che gestirà la ricchezza prodotta dai suoi aderenti, al fine di incrementare il benessere complessivo della collettività; quindi anche delle persone che non vi aderiscono. Ma al contempo è “banca al contrario” o una “non banca” se si preferisce. Nasce per ristabilire l’esatto ordine delle cose e per riaffermare l’inviolabilità e l’irrinunciabilità di due princìpi della Costituzione italiana:

Art. 1:“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”;
Art. 117: “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: (omissis)… moneta; tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie.”

Dunque “rifondare l’Italia sul lavoro” con una “perequazione delle risorse finanziarie” (risorse comunque generate dalle nostre attività lavorative), è a tutt’oggi un obbligo costituzionale. Obbligo che sembra non interessare più nessuno a livello politico. Dunque bisogna per prima cosa iniziare a mettere mano agli ignobili meccanismi finanziari che la fingono di governare questo paese.
E’ l’unica cura possibile per la nostra nazione allo sbando.
Durante l’incontro verranno forniti anche i primi esempi pratici dell’attività della Banca.

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