sabato 25 gennaio 2014

Sosteniamo L'agricoltura Contadina

SOSTENIAMO L'AGRICOLTURA CONTADINA!

Difendiamo chi protegge la biodiversità, salvaguarda il nostro territorio e la sovranità alimentare. La Campagna popolare per l'agricoltura contadina presenta al Parlamento Italiano le proprie Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine. Firma anche tu!

Sosteniamo l'agricoltura contadina!
La Campagna popolare per l'agricoltura contadina e il Comitato Italiano per l'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare
presenta al Parlamento le Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine:
RICONOSCERE E SOSTENERE LE AGRICOLTURE CONTADINE    
Il territorio italiano è storicamente caratterizzato da una pluralità di sistemi agrari. La grande diversità di paesaggi, di agroecosistemi e di condizioni socio-economiche ha prodotto nel tempo
una molteplicità di forme economiche, strutture produttive e mercati di riferimento.
Oltre 1.500.000 aziende agricole sono diffuse in ogni angolo d'Italia, di queste l'80% sono micro e piccole realtà coltivatrici, ad esse vanno aggiunte le innumerevoli pratiche di autoconsumo.
Questa multiformità e capillarità rappresenta una specificità italiana. Su di essa si fonda il patrimonio di grande ricchezza e biodiversità delle produzioni agricole. Essa è anche il presidio più sicuro per il mantenimento dei territori montani e collinari, svolgendo una pluralità di funzioni tuttora insostituibili.
Oggi questa biodiversità delle realtà agricole è seriamente messa in crisi dalle politiche agricole dominanti che cercano di sussumere e forzare le pluralità delle esperienze nel contesto unico dell'impresa di mercato (intensiva, specializzata, capitalizzata) e del modello agroindustriale nell'ambito della competitività del mercato globale, attraverso politiche di comparto ed un corpus normativo dimensionato a questi fini, orientando in modo sostanzialmente unidirezionale le risorse della Politica agricola comunitaria.
Il nostro percorso si muove nell'ambito della sovranità alimentare dei popoli, del diritto alla produzione, controllo e gestione del proprio cibo da parte dei contadini e dei cittadini.
La nostra Campagna popolare mette al centro la dimensione contadina. Ripresa in chiave contemporanea per identificare pratiche agronomiche e strutture economiche ancora oggi presenti e preziosa risorsa per il futuro. Suoi caratteri fondanti sono: le forme di conduzione familiare, di comunità e cooperative legate al lavoro diretto sulla terra, dimensioni aziendali limitate, il radicamento locale, le pratiche agroecologiche (biologiche, biodinamiche, conservative, sostenibili)  le produzioni per l'autoconsumo e la vendita diretta nei mercati di prossimità o specifici, il controllo del ciclo riproduttivo attraverso la riproduzione delle sementi locali, delle varietà tradizionali e delle razze autoctone, la trasformazione diretta dei propri prodotti. Pratiche e percorsi che si riscontrano oggi in una multiformità di realtà agricole, di tradizione familiare o di nuovo insediamento, in ogni regione italiana.
I modelli contadini sono strutturalmente più adeguati per fermare il continuo spopolamento agricolo delle aree interne riportandovi lavoro ed occupazione, riutilizzando le risorse territoriali e riducendo di conseguenza i costi ambientali (assetto idrogeologico, manutenzione dei suoli, tutela della biodiversità) e ricostruendo paesaggi sociali rurali. Nelle aree ad agricoltura intensiva, possono essere invece alternativa concreta di riconversione e di ricostruzione di agrobiodiversità.
Esistendo una pluralità di modelli agricoli sono necessarie, ai fini di giustizia, di equità sociale, di gestione del territorio, di mantenimento dell' agrobiodiversità - misure adeguate e diversificate
secondo le diverse realtà produttive agricole.
Primaria e fondante è la definizione e il riconoscimento delle agricolture contadine come modello socio economico e di conseguenza l'individuazione di norme adatte ad esse.
Chiediamo quindi al Parlamento di lavorare ad una Legge quadro sulle agricolture contadine:
a) Riconoscendo i caratteri, le funzioni socio-economiche e le pratiche fondanti le agricolture contadine
b) Rinnovando la centralità della figura di coltivatore diretto
c) Sostenendo questo modello produttivo, economico e sociale attraverso
- norme di accesso alla terra: l'affitto delle terre demaniali, forme di credito adeguate alle piccole realtà ed alle esperienze collettive di economia solidale, facilitando nuovi insediamenti di giovani e adulti ricchi di progettualità ma poveri di capitali;
- riconoscimento e valorizzazione di sistemi sementieri informali e territoriali ai fini dell'agrobiodiversità e autonomia produttiva per le varietà non industriali
- sostegno specifico alle coltivazioni agroecologiche di varietà libere da brevetti
- norme semplificate per la produzione, trasformazione e vendita dei propri prodotti
- accesso ai mercati locali e modelli di garanzia partecipata
- semplificazioni e adeguamento fiscale
- Riorientamento degli interventi PAC e dei programmi di sviluppo rurale rendendo organiche le misure previste per piccole aziende ed aree svantaggiate.
Campagna popolare per l'agricoltura contadina
Il testo completo delle "Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine" si trova sul sitowww.agricolturacontadina.org
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