mercoledì 11 dicembre 2013

Agricoltura su piccola scala

Perché bisogna investire nell'agricoltura familiare e di piccola scala



Il 2014 sarà l’Anno internazionale dell’agricoltura familiare su indicazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un modello di produzione che rispetta l’ambiente, evita gli sprechi ed è soprattutto un potentissimo antidoto all’insicurezza alimentare e ai cambiamenti climatici, in grado di nutrire l’80% della popolazione e di rispondere a improvvisi shock ambientali e sociali. Lo scopo dell’Assemblea è quello di sensibilizzare e indurre Governi e istituzioni locali a sostenere questo modello di produzione. 


Se ne parlerà domani (mercoledì 11 dicembre, a Roma, Campidoglio sala del Carroccio) in un incontro promosso da Terra Nuova e Crocevia, per la rete EuropAfrica – verso la sovranità alimentare, e dal Comitato italiano per l’Anno internazionale dell’agricoltura familiare promosso dal Cisa (Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare). 

Verranno messi sul tavolo i punti di vista dei rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni contadine, passando in rassegna le proposte legislative e gli strumenti operativi per promuovere questo modello di agricoltura in Italia e in Europa come in Africa. Il seminario si rivolge a quanti si interessano, a vario titolo, al tema del diritto al cibo. In particolare, si indirizza alle istituzioni italiane,  ai membri del tavolo europeo per le negoziazioni nell’ambito del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare (Cfs), alle Ong e al mondo accademico. Scopo precipuo dell’evento è consentire un dibattito inclusivo e partecipato sul tema, dando l’opportunità di identificare possibili risposte comuni in merito all’accesso alle le comunità rurali e i piccoli produttori che da soli garantiscono la maggior parte del cibo che viene prodotto e consumato a livello mondiale. 

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