domenica 11 novembre 2012

I G.A.S nuove realtà che riempiono gli spazi bianchi del sistema

Articolo pubblicato su Il Settimanale di Latina, sabato 10 novembre da Gianpaolo Danieli

Pontinia, è una comunità dalle mille sfumature e i cittadini sono i colori che riempiono gli spazi vuoti lasciati dalla storia. Sono molte le critiche che si possono fare per questo piccolo paese in crescita controllata per via dell’edilizia, molti i fatti di cronaca e le commedie politiche che leggiamo da anni sui quotidiani. Ci sono anche delle novità che si susseguono nel tempo, che pochi riescono ad accogliere. Oggi vorrei parlarvi di queste nuove realtà, che vanno a unirsi alle altre, senza competizione, ma con coraggio di voler disegnare negli spazi bianchi, nuove immagini. Parliamo di stili di vita alternativi che tendono a piegare lo spazio disegnato da chi ha voluto nel tempo ottenere sempre più potere. Si diffondono sempre più a macchia d'olio da dieci anni a questa parte ormai, i Gruppi d’Acquisto Solidale. Gruppi di persone che hanno scelto di acquistare in modo diverso, che esula le regole della grande distribuzione organizzata. I G.A.S affondano le radici nel 1994 a Fidenza in Toscana. Da qualche anno anche le istituzioni (Emilia Romagna, Umbria e Toscana, in primis) si sono accorti della capillarità e la diffusione del fenomeno e tal proposito hanno deciso di dare supporto alla loro battaglia contro le regole del mercato convenzionale che fagocita i piccoli produttori agricoli delle campagne. In tempo di crisi, si sta diffondendo quest’attività e da noi va ad aggiungersi al più conosciuto Panacea di Latina, il nuovo Gruppo AlfaBio. L’associazione nasce dall'intento di unire l'esperienza di agricoltori biologici, alla volontà di piccoli e giovani produttori agricoli per raggiungere insieme l'obiettivo di offrire prodotti di qualità, attenti al rispetto dell'ambiente e della salute. Il tentativo è di riavvicinare l'uomo alla terra e di acquistare direttamente dal produttore, favorendo la valorizzazione del lavoro agricolo e artigianale. Oggi AlfaBio muove il suo intento con i produttori locali di Sezze, Pontinia, Doganella di Ninfa, Cori per quanto riguarda i prodotti ortofrutticoli, pane, olio e vino mentre per i prodotti caseari, quali formaggi di pecora e miele, l'associazione è in contatto con l'azienda Biologica Delfini Mauro che lavora nelle campagne romane. AlfaBio è solo una delle tante realtà che si stanno costituendo in questo periodo storico, dove vede i giovani riavvicinarsi all’agricoltura con un aumento del 4,2 % - dati emersi dalle indagini sindacali di Coldiretti e Cia – indotto in gran parte da un sistema unicamente basato sulla frustrazione finanziaria e dalla mancanza concreta di un’occupazione che rispecchi il percorso di studi. "Per risollevare il Paese l'Italia deve tornare a fare l'Italia, ovvero a valorizzare al meglio quello che ha già di unico e di esclusivo. L'Italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. Le nuove realtà sono uno spiraglio di luce e AlfaBio come le tante altre possono diventare un valore aggiunto per molte persone. Per conoscere meglio le proposte visitate il blog: AlfaBio

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